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giovedì 31 marzo 2011

ASSIGNMENT 3

" I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L’insieme dei due costituisce una forza incalcolabile. " (Albert Einstein)

Non c'è persona che conosca che non faccia uso di internet, chi più chi meno, ma è comunque una realtà assodata; non è il futuro ma è il presente, una risorsa indiscutibilmente preziosa di cui tutti siamo a conoscenza. La generazione di cui faccio parte non ha assistito all’esplodere della sua portata rivoluzionaria, ci è nata e in un certo senso ci è stata imposta. Comunque sia andata, Internet è ovunque, sempre più accessibile a chiunque e sempre prima scoperto dalle nuove generazioni. Imposizione o scelta...credo che convenga comunque - come in tutte le cose - essere consapevoli di ciò di cui disponiamo e che sfruttiamo .

Mi piace l'immagine della rete, e pensare a noi poveri malcapitati (o fortunati?) come pesci che nuotiamo in questo immenso mare che è il mondo, chi prima chi dopo -così è la vita!- dalla rete viene catturato..a questo punto può andare a formare uno dei nodi, relazionarsi con gli altri, e imparare le regole della “navigazione” ... o finire fritto nel piatto di qualcuno più furbo di lui...!

Come in ogni grande rivoluzione, infatti, ci sono delle pecche. Asserire che abbiamo pagato l'aumento delle occasioni di comunicazione con l'impersonalità delle relazioni, che abbiamo barattato una più agile e accessibile cultura con lo scemarsi dell'interesse verso libri e dizionari, è dire cosa scontata...ma tutto questo è universale?
La mia opinione è che non sia necessario fare di tutta l’erba un fascio. Ogni persona è diversa, c’è chi si perde nella frenesia di questo mondo dominato dalle nuove tecnologie e che accetta acriticamente ogni informazione da internet divulgata, senza sottoporla a vaglio, ma c’è anche chi utilizza consapevolmente questo straordinario mezzo e ne fa strumento di crescita culturale, e personale. Sta alla capacità critica di ognuno decidere da che parte stare!

Concludo questo spero non troppo noioso intervento citando i cari Led Zeppelin che così sembrano suggerirci ... THERE'S STILL TIME TO CHANGE THE ROAD YOU'RE ON !

sabato 26 marzo 2011

Life is B E A U T I F U L

Buongiorno, principessa! Stanotte t'ho sognata tutta la notte, andavamo al cinema, e avevi quel tailleur rosa che ti piace tanto, non penso che a te principessa, penso sempre a te!



Smile, without a reason why
Love, as if you were a child
Smile, no matter what they tell you
Don’t listen to a word they say
'Cause life is beautiful that way
Tears, a tidal-wave of tears
Light that slowly disappears
Wait, before you close the curtain
There’s still another game to play
And life is beautiful that way
Here, in his eyes forever more
I will always be as close as you remember from before.
Now, that you're out there on your own
Remember, what is real and what we dream is love alone.
Keep the laughter in your eyes
Soon, your long awaited prize
Well forget about our sorrow
And think about a brighter day
'Cause life is beautiful that way



ASSIGNMENT 2

Diario di bordo
Alla portata di tutti !
Semplice ed efficace, un metodo originale per valutarsi ed eventualmente migliorarsi !
Assignment 3 : coming soon ... 

venerdì 18 marzo 2011

ASSIGNMENT 1

Eccomi qua ! Nonostante lo scetticismo iniziale, ci son riuscita anchio...c'è speranza per tutti !
Ho scelto di iscrivermi al sito di "Focus", qui il logo dei feed RSS si trova in alto a destra, come potete vedere:


Cliccateci, e si aprirà la pagina con i link delle varie sezioni tra cui potete scegliere, io ho optato per "Scienza". Una volta copiato il link, è sufficiente andare ad aggiungere un gadget al vostro blog, nella fattispecie un Feed, e incollare l'indirizzo.

Stesso procedimento ho seguito per inserire il feed di "La Repubblica", qui la nostra icona si trova un po' più in basso, sulla sinistra !


I passaggi sono gli stessi, stavolta ho scelto di iscrivermi al feed sulla Salute.

Per concludere, mi sono iscritta anche al feed del National Geographic : come potete vedere nell'immagine, il logo si trova in alto. Stessi passaggi, per me la scelta è ricaduta sulla categoria "Fotografia" !

 
E' davvero tutto, è stato più difficile spiegarlo che realizzarlo... buon lavoro a tutti !

martedì 15 marzo 2011

I desideri stavano strappandomi l'anima. Potevo viverli, ma non ci sono riuscito.
Allora li ho INCANTATI. E a uno a uno li ho lasciati dietro di me. Geometria. Un lavoro perfetto. Tutte le donne del mondo le ho incantate suonando una notte intera per una donna, una, la pelle trasparente, le mani senza un gioiello, le gambe sottili, ondeggiava la testa al suono della mia musica, senza un sorriso, senza piegare lo sguardo mai, mai, una notte intera, quando si alzò non fu lei che uscì dalla mia vita, furono tutte le donne del mondo. Il padre che non sarò mai l'ho incantato guardando un bambino morire, per giorni, seduto accanto a lui, senza perdere niente di quello spettacolo tremendo bellissimo, volevo essere l'ultima cosa che guardava al mondo, quando se ne andò, guardandomi negli occhi, non fu lui ad andarsene ma tutti i figli che mai ho avuto. La terra che era la mia terra, da qualche parte nel mondo, l'ho incantata sentendo cantare un uomo che veniva dal nord, e tu lo ascoltavi e vedevi, vedevi la valle, i monti intorno, il fiume che adagio scendeva, la neve d'inverno, i lupi la notte, quando quell'uomo finì di cantare finì la mia terra, per sempre, ovunque essa sia. Gli amici che ho desiderato li ho incantati suonando per te e con te quella sera, nella faccia che avevi, negli occhi, io li ho visti, tutti, i miei amici amati, quando te ne sei andato, sono venuti via con te. Ho detto addio alla meraviglia quando ho visto gli immani iceberg del mare del Nord crollare vinti dal caldo, ho detto addio ai miracoli quando ho visto ridere gli uomini che la guerra aveva fatto a pezzi, ho detto addio alla rabbia quando ho visto riempire questa nave di dinamite, ho detto addio alla musica, alla mia musica, il giorno che sono riuscito a suonarla tutta in una sola nota di un istante, e ho detto addio alla gioia, incantandola, quando ti ho visto entrare qui. Non è pazzia fratello. Geometria. E' un lavoro di cesello. Ho disarmato l'infelicità. Ho sfilato via la mia vita dai miei desideri. Se tu potessi risalire il mio cammino, li troveresti uno dopo l'altro, incantati, immobili, fermati lì per sempre a segnare la rotta di questo viaggio strano che a nessuno ho raccontato se non a te.
                                                   Novecento, A. Baricco



"Non avete la sensazione che state semplicemente recitando? Non avete mai avuto la sensazione che dentro di voi siete qualcosa, e all’esterno qualcos’altro? La consapevolezza di questa ipocrisia non vi ha mai tormentato in un istante di risveglio? Solo se dentro di voi esistono un desiderio pressante e una forza impellente che vi spingono a conoscere la verità, solo in questo caso quegli slanci esistenziali potranno portarvi dal livello di irrealtà in cui esistete a un ambiente vitale in cui non vi limitate solo a recitare un ruolo tragico, ma potete essere il vostro vero sé. La vita non è solo circonferenza, è anche il centro. Se non lo si riconosce, se non lo si sa, ogni sforzo, ogni azione sono in ultima analisi inutili, senza alcun significato. Se non si conosce questa verità essenziale, ogni rivolo di fatica può unicamente condurre all’oceano dell’infelicità e della miseria."   Osho Rajneesh

domenica 13 marzo 2011

Carpe Diem

Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza.
Volevo vivere in profondità, succhiando tutto il midollo della vita,
per sbaragliare tutto ciò che non era vita,
e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto.

sabato 12 marzo 2011

Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenità. Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi, se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle
-Ti aspettavo. 
Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà, leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu si prenderà gli anni - i giorni, gli istanti - che quell'uomo, prima ancora di conoscerla, già le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell'uomo 
-Tu sei matto. 
E per sempre lo amerà.               Oceano mare, A. Baricco

C'est moi !

"Ho sempre rifiutato di essere compreso. Essere compreso significa prostituirsi. Preferisco essere preso seriamente per quello che non sono, ignorato umanamente, con decenza e naturalezza." (F.Pessoa)
Lo ammetto, forse un tantino esagerato..però introduce quella tendenza alla riservatezza che mi caratterizza. Sì, al parlare di me preferisco di gran lunga che siano i quadri che mi piacciono, i libri che ho letto, i film che mi hanno fatto emozionare a descrivermi e farmi capire!
Limiterò quindi per quanto mi è possibile noiose e per molti di voi inutili autobiografie..
That's all folks !!!

E, per rimanere in tema..

venerdì 11 marzo 2011

The grapes of wrath


"Qualcosa si può fare, per trovare una soluzione, per risolvere il problema, per scoprire che cos'è che non va, e se c'è un modo per mettere daccordo gli uomini. Perchè non deve essere una cosa impossibile, ci deve essere una soluzione..ma forse, come diceva Casy, uno non ha un'anima per se solo ma un pezzetto di una grande anima che è la grande anima di tutta l'umanità...quindi non importa, perchè io non potrò mai morire. Io sarò dovunque, dovunque sia un uomo. Dovunque ci sia un uomo che soffre e combatte per la vita, io sarò là; dovunque ci sia un uomo che lavora per i suoi figli, io sarò là; dovunque il genere umano si sforzi di elevarsi, coi ricchi e coi poveri, in questa comune aspirazione di continuo miglioramento, e dove una famiglia mangerà le frutta di un nuovo frutteto o andrà a occupare la casa nuova, là mi troverai."     Tom Joad in Furore , John Steinbeck

giovedì 10 marzo 2011

Day One

Per riprendermi dai sofferti tentativi di creare un blog -da ragazza tecnologicamente impedita quale sono- ..ho deciso di aprire questo spazio con una delle canzoni più rilassanti che conosca!
..si accettano suggerimenti, astenersi perditempo! =)