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giovedì 14 aprile 2011

Trovare il proprio Tao

“In India si dice che l’ora più bella è quella dell’alba, quando la notte aleggia ancora nell’aria e il giorno non è ancora pieno, quando la distinzione fra tenebra e luce non è ancora netta e per qualche momento l’uomo, se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa. Sono diversi, ma non facilmente separabili, sono distinti, ma “non sono due” . Come un uomo e una donna, che sono sì meravigliosamente differenti, ma che nell’amore diventano Uno. “ Tiziano Terzani

Scrivo di getto, di ritorno da una delle conferenze più stimolanti cui abbia assistito, e di cui vorrei rendere partecipe chiunque desidererà proseguire in questa lettura.. mi ha infuso grande speranza e tanti spunti di riflessione, spero di riuscire seppur in minima parte a trasmetterveli.
L’incontro si intitolava “La visione olistica dell'uomo nella Medicina Tradizionale Cinese” , argomento in cui ero totalmente ignorante ma forse per questo più predisposta alla novità, e ha visto come relatore il Dottor Franco Cracolici - direttore della Scuola di Agopuntura Tradizionale di Firenze nonché vicepresidente della Società Italiana Agopuntura.
Quello che più mi ha affascinata, oltre alla passione con cui lo psiconeuroendocrinoimmunologo (incredibile ma vero!) ci esponeva l’argomento, è stata la visione, caratteristica della cultura cinese , olistica (“la sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore/differente della somma delle prestazioni delle parti prese singolarmente”) della medicina, dell’uomo e della vita intera; in una fase della mia ancora giovane carriera universitaria in cui inizia ad aleggiare la preoccupazione che la mia (speriamo!) professione di medico possa diventare un qualcosa di rigidamente specialistico e settoriale, a prezzo della perdita della “visione d’insieme” e di quell’aspetto “filosofico” del tutto che, da classicista quale sono stata, davvero mi manca.

Per entrare nel vivo della questione, “la psiche interagisce con il nostro corpo” e viceversa, “ogni patologia si porta dietro un riflesso psicologico”.
Così, dall’osservazione della lingua gli agopunturisti possono effettuare diagnosi- una lingua con fenditura centrale marcata è probabilmente legata ad una patologia dello stomaco- patologia e inclinazioni caratteriali vanno di pari passo- persone affette da mega colon tortuoso sono solitamente “tortuose”, controverse..se il tutto può sembrare paradossale- colpa anche della mia scarsa capacità di esprimermi- è interessante sapere che nell’ospedale di Pitigliano (Grosseto) gli agopunturisti collaborano con i medici “convenzionali”, espressione di quella tanto nominata e forse poco attuata “alleanza terapeutica”.

Uno dei concetti principali della medicina cinese è il Tao, letteralmente Via o Sentiero ; il carattere cinese rappresenta nella radice destra il pensiero e in quella sinistra un piede che lascia un’impronta: il Tao è quindi la traccia lasciata nel mondo visibile dal pensiero che lo sostiene.
L’importanza di trovare la nostra strada: percorsa attraverso il corpo ma stabilita dalla consapevolezza.

“Per descrivere il Tao, si può usare la seguente analogia: immagina una persona che cammina su una strada, portando sulle spalle un fusto di bambù. Alle due estremità del bambù, sono appesi due secchi. I due secchi rappresentano lo yin e lo yang. Il bambù rappresenta il Tai Chi, l'entità che separa lo yin dallo yang. La strada è il Tao.”

Lo Yin e lo Yang, il simbolo degli opposti e complementari che si uniscono e si trasformano l’uno nell’altro in un ciclo continuo che è quello che caratterizza le stagioni, così come la vita intera.
L’uomo è anima e corpo e le due entità non possono essere scisse, così come non si può pensare alla luce senza sapere che cos’è il buio, conoscere il caldo senza saperlo distinguere dal freddo, provare gioia se non si è mai provato dolore.
Forse questo sarà solo un promemoria per me, adesso mi sento più consapevole e vorrei che la mia “via”, come la via che tutti noi ci accingiamo a percorrere fosse lastricata non solo da nozioni ma anche da sensibilità, compassione nel senso di “patire con”, e soprattutto dalla consapevolezza che niente origina dal niente, che i nostri stati d’animo si riflettono sul nostro organismo e che quindi l’approccio umano non può essere tralasciato, “gli organi sono depositari di un cervello”. 

<Un uomo si propone il compito di disegnare il mondo. Trascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, d’isole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel paziente labirinto di linee traccia l’immagine del suo volto.>  (Jorge Luis Borges)


9 commenti:

  1. Chissà come mai mi ritrovo sempre a condividere e ad approvare a pieno i tuoi posts!
    Innanzitutto accidenti O.o,che strana coincidenza,alla conferenza c'ero anch'io!Peccato che nella realtà non mi ricordo nemmeno se ci siamo mai presentate...vabbè.:P
    Anch'io sono rimasta molto affascinata dalla trattazione,anche se sento di avere un pensiero molto "viziato" e influenzato dalla mentalità occidentale,per cui una parte di me trovavo tutto molto poetico,meraviglioso,straordinario e possibile,l'altra parte di me accoglieva le informazioni con un po' di scetticismo e poca convinzione...mi è piaciuto moltissimo il concetto del Tao,della nostra Via,dell'olismo per cui tutto è collegato e non si può prescindere da nessun dettaglio,bisogna avere una visione d'insieme,tuttavia mi è ancora poco chiaro di preciso il funzionamento dell'agopuntura,dietro cui c'è comunque una bellissima filosofia...dovrò rimediare alla mia ignoranza!:) L'unica cosa che mi è un po' dispiaciuta è che il tempo è stato troppo poco per parlare di un argomento così complesso...

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  2. Uff... io invece questa conferenza me la sono persa! E da quello che leggo doveva essere veramente molto interessante =(

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  3. @Ilaria :) no non credo che ci conosciamo di persona, magari alla prossima conferenza sveleremo le nostre identità reciproche ;)!
    Anche io sono rimasta più estasiata dalla filosofia cinese che dalla pratica dell'agopuntura in sè, che nei fatti è stata affrontata poco..in effetti spesso sembra difficile poter conciliare vecchie convinzioni con novità che forse sembrano utopistiche,però credo che sia importante comunque tenere in considerazione anche opinioni diverse per quanto lontane dalla mentalità comune :)
    @entropia: sarà per la prossima volta!teniamo d'occhio le attività del Sism, sembrano promettenti ;)

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  4. è vero, è stata molto interessante questa conferenza! una signora con un tumore che da poco ho conosciuto trova nell'agopuntura il suo sollievo..sapendo che studio medicina si è raccomandata di "tenere la mente aperta"..e questo mi ha fatto riflettere, poi ho visto i depliane di questa conferenza...sarà un caso?! ..è un altro mondo che ci si apre davanti, un mondo sicuramente affascinante..cinquemila anni di storia della medicina cinese? la psicologia, la medicina e la filosofia che si intrecciano.. tutto questo mi incuriosisce..

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  5. anche a me è piaciuta molto questa conferenza, e mi ha reso meno scettica sulle possibilità di questa medicina...

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  6. Vedo che alla fine sei rimasta alla conferenza! e ne è nato anche un post..doveva essere interessante allora!Ci sono tanti spunti interessanti..mi ha colpito molto il riproporre il dualismo anima-corpo,da sempre al centro della trattazione filosofica in una visione olistica..beh di certo questa non è la tradizione culturale dell'occidente dove, da sempre, predomina una visione di tipo cartesiano..è veramente interessante venire a conoscenza di culture così diverse tra noi e fa riflettere pensare se sarebbe stata diversa la società se la nostra cultura si fosse basata su un sistema in cui res cogitans e res extensa fossero definizioni di una stessa cosa (spinoza)...

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  7. GRAZIE per tutti questi commenti! mi fa piacere avere tante persone concordi, anche solo nel fascino e nalla curiosità suscitate da altri punti di vista-culture-tradizioni ..mi infonde anche tanta speranza! potremmo proporre di approfondire certe tematiche, tipo alla Lippi (lei è sempre pronta!!)

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  8. Bellissima Conferenza e trovo che il Post spieghi bene tutto quello che hanno cercato di trasmetterci. Alla conferenza è stato citato più volte Lao Tsu, e anche se rigaurdo all'agopuntura questa citazione non c'entra, voglio riproporvela, a me piace molto: "Non cercare di splendere come la giada, ma sii semplice come la pietra."

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  9. La relazione esistente fra mente e corpo è stata soggetto di studi e riflessioni sin dal più antico passato.
    Corpo batte mente-mente batte corpo. Diverse scuole di pensiero si sono susseguite nei secoli valorizzando ora una, ora l'altra entità.
    Secondo Platone ad esempio il corpo non era che una mera prigione dell'anima.
    Secoli dopo, Cartesio individua in res cogitans e res extensa due entità distinte e separate, che si riuniscono unicamente nella ghiandola pineale (l'odierna epifisi).

    Oggi sappiamo che anima e corpo sono due facce della stessa medaglia:
    sono ben distinte, ma inseparabili. L'una influenza l'altra in un modo che possiamo a malapena immaginare.
    La somatizzazione è un chiaro esempio di questo fenomeno.

    A proposito di "compassione" in senso di cum-passione, ti invito a leggere il mio ultimo post!

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